Perimenopausa e salute mentale
Il rischio di depressione maggiore e i palesi incrementi dei sintomi depressivi aumentano da due a tre volte durante la transizione alla menopausa. Gli ormoni sessuali come gli estrogeni e il progesterone interagiscono strettamente con le sostanze chimiche del cervello come la serotonina, il GABA, il glutammato e la dopamina. I cambiamenti negli estrogeni durante la perimenopausa e la menopausa possono influenzare il modo in cui gli ormoni dello stress e la serotonina vengono elaborati, generando sbalzi d'umore e altri problemi.
Anche il progesterone, pur meno presente in letteratura, svolge un ruolo vitale nella regolazione dell'umore durante la perimenopausa. Il suo sottoprodotto, l'allopregnanolone, calma il cervello e riduce l'ansia influenzando i recettori GABA(A). Il progesterone influenza la serotonina alterando geni e proteine correlate e alcune prime evidenze ne hanno messo in luce la funzione protettiva nei confronti del cervello, migliorando la resilienza allo stress.
Cambiamenti nella funzione cognitiva e nella struttura cerebrale durante la perimenopausa e la menopausa
Uno studio recente ha utilizzato tecniche avanzate di imaging cerebrale per esaminare il cervello di 161 donne di età compresa tra 40 e 65 anni, tra cui quelle in menopausa, perimenopausa e post-menopausa. Lo studio rivela come la menopausa trasforma il cervello femminile e suggerisce che questi cambiamenti includono adattamenti compensatori che contribuiscono a mantenere la funzione cerebrale nonostante livelli di estrogeni più bassi. I risultati dimostrano che il cervello si adatta alla riduzione degli estrogeni nelle donne in post-menopausa e spesso ritorna a livelli strutturali e funzionali come quelli prima della menopausa, anche se questo non è vero in tutti i casi.
Le donne nelle fasi perimenopausale e in menopausa spesso riscontrano problemi di memoria e cognitivi a causa della diminuzione dei livelli di estrogeni. I recettori degli estrogeni, ER-alfa e ER-beta, nella regione limbica del cervello, svolgono ruoli cruciali per l'umore, la memoria e la regolazione del comportamento. I cambiamenti ormonali influenzano le funzioni cerebrali, causando un temporaneo declino cognitivo (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6365200/). La menopausa può anche alterare le aree cerebrali che elaborano le emozioni negative, come i lobi limbici ventrali e temporali mediali, che potrebbero portare a sbalzi d'umore e problemi di memoria dovuti alla presenza di recettori degli estrogeni in queste regioni.
Affrontare meglio lo stress e i cambiamenti cognitivi
La ricerca dimostra che padroneggiare nuove strategie di coping come la presenza mentale, la respirazione e la terapia cognitivo comportamentale può aumentare la resilienza allo stress. Trova le strategie che funzionano per te e rendile delle abitudini.
Inoltre, la ricerca sulla terapia ormonale sostitutiva (TOS) con ormoni sintetici o [biodisponibili](https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3131235/#:~:text=BHRT%20Effectiveness,emotional%20lability%20(53%25%20vs.) è in continua evoluzione.
Uno studio recente del 2023, ad esempio, mostra che l'inizio della terapia ormonale sostitutiva (TOS) subito dopo l'inizio dei sintomi della menopausa aumenta le possibilità di protezione del cervello, secondo un'analisi recente. Anche la durata della terapia ormonale sostitutiva gioca un ruolo cruciale: le donne che l'hanno iniziata durante la menopausa e hanno continuato per più di 10 anni hanno riscontrato la riduzione del rischio di demenza del 26%.